Didattica

La didattica è sempre stata un’attività cui ho dedicato molto tempo. Fin da quando ero ricercatore a Roma TRE ho contribuito al rinnovamento dei programmi di corsi come Laboratorio di Fisica e Fisica delle Particelle. Ho ottenuto l’inserimento di corsi di calcolo scientifico nel corso di laurea in Fisica e sperimento in continuazione forme innovative di didattica verso soggetti di ogni età. Nel 2021, complici le norme di confinamento per il contenimento della pandemia da COVID-19, ho introdotto ufficialmente l’uso di smartphone e Arduino nel corso di Laboratorio di Meccanica per il corso di laurea in fisica di Sapienza (obiettivo al quale in realtà lavoravo dal lontano 2014).

Ho insegnato Fisica, Laboratorio di Fisica e Informatica a vari livelli nei corsi di laurea in Fisica, Biotecnologie, Chimica e Informatica e per la Scuola di Specializzazione in Fisica Medica di “Sapienza”.

Ho insegnato anche nella Scuola di Specializzazione in Fisica Medica dal 2006 al 2020 e tenuto lezioni per il Master in Lighting Design di Sapienza dal 2018.

Sono stato membro del collegio dei docenti per il Dottorato di ricerca in fisica degli acceleratori di Sapienza dal 2012 al 2020.

Alla pagina “Link e pubblicazioni” sono disponibili numerose risorse per l’insegnamento.

Per l’A.A. 2020/21 ho insegnato in una classe di Laboratorio di Meccanica per Fisici e Fisica per Biotecnologi. Per la prima volta nella classe di Laboratorio di Meccanica, smartphone e Arduino sono ufficialmente utilizzati come strumenti di misura.

All’indirizzo http://www.roma1.infn.it/people/organtini/publications trovate una mia pubblicazione con licenza Creative Commons sulla Fisica con Fisica Moderna per studenti di liceo e universitari non di fisica, utile anche per gli insegnanti. È una pubblicazione molto innovativa sotto molti punti di vista e vale la pena dargli un’occhiata.

Sono uno degli autori di “Programmazione Scientifica“, un innovativo manuale di testo universitario edito da Pearson sul calcolo scientifico. Il libro è stato tradotto in inglese e pubblicato da World Scientific sotto il titolo “Scientific Programming“.

Ho curato l’edizione italiana del libro di Fisica di James Walker. Gli interventi di cui sono più fieri sono quelli relativi alle questioni di genere: ho rimosso le illustrazioni nelle quali le donne apparivano come occupate nelle faccende domestiche e ho invertito i generi dei personaggi che, negli esempi, svolgono il ruolo dell’astronauta (che ovviamente era un maschio) e di chi attende il suo ritorno a Terra (una femmina). Ho inoltre eliminato o stigmatizzato le situazioni che mettevano in pericolo un personaggio in qualche esempio (safety first è la regola n. 1 nei miei corsi di laboratorio).

Sono l’autore di un manuale di fisica con Arduino per le scuole superiori pubblicato da Zanichelli.

Ho scritto un’appendice a Programmazione Scientifica che è liberamente scaricabile e distribuibile con licenza Creative Commons all’indirizzo http://www.roma1.infn.it/people/organtini/publications. L’appendice riguarda la programmazione a oggetti.

Sempre alla stessa pagina si trova il mio manuale sulla programmazione di Arduino, scritto nello stesso stile di “Programmazione Scientifica”.

Nella mia didattica faccio uso massiccio delle nuove tecnologie usando i sistemi di e-learning di “Sapienza”, i social network come twitter e YouTube.

RISORSE

  1. OpenScad project to build models of quarks and hadrons using LEGO bricks (LEGO is a trademark of the LEGO Group of companies which does not sponsor, authorize or endorse this work).
  2. A project and a movie explaining the working principle of a cyclotron.
  3. My GeoGebra applications on various topics can be found here.

8 pensieri su “Didattica”

  1. Salve Prof. Organtini,

    quello che manca in Italia è avere tante persone come lei, che contribuiscono a evolvere un paese, e che vogliono formare i giovani distribuendo il “sapere”.
    Dovrebbe esserci un Giurameneto come quello di Ippocrate, quando un individuo decide di dedicare ll suo tempo e le sue energie all’insegnamento, ma così non è!.
    Sono anni che le lauree Scientifiche di base in Fisica, Matematica e Chimica, sono insegnate in e-learning da prestigiose università nel mondo, in Italia investono solo su quelle che producono utili.
    Una piaga tutta Italiana, i soldi, fare i soldi, questo di vende, quello NO, il paese dei soldi, del profit, una vera schifezza.
    Le università tranne i pochi casi degni di nota sono ormai solo esamifici, chi ne esce con la laurea non è ne carne ne pesce. Mediocre come in nostri politici, che parlano di formazione e cultura senza avere cognizione di causa.

    Buon lavoro
    Francesco

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    1. Faccio solo il mio dovere. È pur vero che, come diceva qualcuno, se tutti in Italia facessero semplicemente il loro dovere, il nostro Paese sarebbe in tutt’altra condizione. Proviamo a farlo noi: qualcuno seguirà il nostro esempio.

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      1. Complimenti!
        stò leggendo l’ebook di fisica sperimentale che mi piace parecchio.
        Interessante il laboratorio di calcolo per fisici sia utilizzando Arduino che c++.
        Una curiosità: non avete mai pensato di utilizzare altri linguaggi Object Oriented,penso in primis a Java oppure a python?

        complimenti ancora

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      2. Grazie.
        Una volta avevamo un corso dedicato alla Programmazione Object Oriented che ora, per ragioni che definirei “burocratiche”, non abbiamo più. Il C++ lo s’impara tipicamente durante la preparazione della tesi di laurea in alcuni settori. L’idea del corso di C però non è quella di imparare “il C”, ma quella d’imparare a programmare. Per questo abbiamo scelto quel linguaggio: è abbastanza evoluto da permettere un buon livello di astrazione, ma al contempo non “nasconde” i dettagli del funzionamento della macchina.

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  2. di fatto sono un pò di parte: lavoro quotidianamente in java e lo preferisco a c++ che ho utilizzato in passato.
    Comunque sono d’accordo il difficile è capire la programmazione Object Oriented non tanto imparare una sintassi di un linguaggio. Da questo punto di vista importanti le parti del libro che parlano di design patterns.

    in ogni caso grazie molte per tutte le attività divulgative: per me che non sono un fisico e appassionato di scienza tutte le risorse che condividete sono molto apprezzate

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  3. Buongiorno Prof. Organtini. Sono molto colpito dalla qualità del lavoro che ha (o avete) fatto per quanto concerne il libro di fisica sperimentale. Vorrei solo condividere un paio di idee in merito al formato del libro:

    1 – utilizzando Evince (sono un indefesso utente Linux) come reader non si riesce ad avere la funzionalità “embedded” dei filmati (che sono comunque raggiungubili tramite il link). Avete mai riscontrato questo problema? Potrebbe essere un problema mio legato alla compilazione del programma ma prima di controllare preferirei sapere da voi se qualcuno abbia segnalato la stessa cosa.

    2 – La doppia colonna è sicuramente molto più accattivante dal punto di vista estetico ma pone un piccolo problema di leggibilità sugli e-reader, sia nel formato landscape che portrait. Avete mai pensato di usare anche il formato a colonna singola?

    Devo dire che mi ha colpito moltissimo l’impianto complessivo dell’opera. La scelta di presentare le evidenze sperimentali e da lì partire per la costruzione dell’impianto teorico mi sembra, oltre che innovativa, estremamente illuminante ed efficace: ad un tratto mi è sembrato che tutto diventasse incredibilmente semplice da capire (e da accettare!!). Un lavoro eccellente.

    Grazie,
    Paolo

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    1. Grazie Paolo. Rispondo alle sue domande.

      1 – sfortunatamente questo accade con diversi prodotti che permettono di leggere documenti in formato PDF. Non dipende dal formato dell’opera, ma dalle caratteristiche del prodotto che si usa per leggerla. Al paragrafo “Tecnologia” della prefazione trova descritto questo problema (e come vedrà anch’io sono un sostenitore del software libero, sebbene usi anche software proprietario).

      2 – no, non l’ho fatta. Posso pero’ provare a generarla. È possibile che in questo modo l’impaginazione non sia perfetta, ma immagino che per un e-reader questo non sia un grosso problema. Non appena ne avrò una versione lo farò sapere.

      Grazie ancora per le sue parole di apprezzamento.

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